Laminato, impiallacciato, melaminico o nobilitato: quale materiale scegliere?

Laminato, impiallacciato, melaminico o nobilitato? Quale materiale scegliere per i propri rivestimenti? E come orientarsi nella scelta? In questo articolo cercheremo di rispondere nel modo più esaustivo possibile a questi quesiti, fornendovi importanti consigli e suggerimenti per una scelta consapevole dei vostri rivestimenti.

Scopriamo insieme le principali caratteristiche, peculiarità e differenze di questi materiali. Ecco tutto quello che dovete sapere sull’argomento!

Nobilitato o laminato, differenza

Se siete alla ricerca di nuovi mobili per la vostra casa o di nuovi rivestimenti, sicuramente vi sarete imbattuti in termini di prodotti come nobilitato o laminato. A tal proposito è importante precisare che al giorno d’oggi il legno massiccio viene utilizzato sempre meno per la realizzazione di mobili e di rivestimenti. Il legno massiccio è stato infatti sostituito da composti più economici e che allo stesso tempo permettono di ottenere un effetto più moderno.

Per nobilitato si intende un tipo di pannello che può essere rispettivamente:

• Truciolare
• Realizzato con l’ausilio di compensato
• Realizzato con l’ausilio di pezzi di legno riciclati, derivanti da scarti di produzione

Il nobilitato è un materiale particolarmente economico ma che allo stesso tempo è in grado di vantare importanti proprietà: una tra tutte la sua grande durevolezza e resistenza a graffi ed urti. Per questa ragione il materiale viene oggi ampiamente utilizzato nell’arredamento, sia per la realizzazione di mobili che per la realizzazione di tavoli da cucina. Il nobilitato può inoltre essere reso più prezioso grazie alla verniciatura della sua superficie: in questo modo quest’ultima potrà essere resa lucida e più simile all’impiallacciato.

Il laminato è un materiale composto rispettivamente da tre strati:

• Un pannello di fibra ad alta densità
• Carta stampata che costituisce l’elemento di decoro
• Strato finale impregnato di resine melaminiche

Per quanto riguarda invece il laminato utilizzato per la realizzazione di coperture e pavimentazioni è necessaria in tal caso l’apposizione di un ulteriore strato composto solitamente da materiale plastico. Questo strato ulteriore ha la funzione specifica di dare stabilità alla superficie e di bilanciare la lamina.

Anche il laminato è un materiale particolarmente resistente e per tale ragione utilizzato sia per la realizzazione di mobili che di pavimenti, in sostituzione del classico parquet.

Pannello in melaminico, cos’è

Il melaminico è una sorta di carta impregnata di resina melaminica. Questo il significato di melaminico. Trattasi di un materiale sintetico capace di vantare elevate capacità. Il melaminico è un prodotto che andrà quindi assemblato ad un pannello di truciolare, così da comporre un materiale finito con il quale sarà possibile creare le più svariate tipologie di mobili.

Il melaminico presenta molti pro e pochissimi contro. In primis si tratta di un materiale in grado di resistere in modo ottimale all’umidità, ai graffi e alle macchie. Nonostante si tratti di un materiale decisamente economico, possiamo dire che il melaminico risulta comunque discretamente duraturo. Altro vantaggio di questo materiale è rappresentato dalla sua grande evoluzione estetica e dalla possibilità di creare con esso una vasta gamma di texture (imitazione delle venature del legno, effetto cemento, o realizzazioni in molteplici tinte e colorazioni).

Molte persone si chiedono se sia meglio il melaminico o il laccato. I due materiali esprimono vantaggi molto simili: entrambi sono di facile pulizia e particolarmente resistenti ai graffi e alle macchie. Il melaminico è forse caratterizzato da un aspetto meno naturale del laccato. Per contro il laccato è più delicato in termini di resistenza chimico fisica.

Impiallacciato, caratteristiche e peculiarità

La lavorazione dell’impiallacciatura consiste sostanzialmente nel rivestimento di un legno di bassa qualità, con l’ausilio di pannelli di legno pregiato, quali ad esempio il noce, l’ulivo, il palissandro o il mogano.

Questa tecnica di lavorazione, a differenza di quella che caratterizza il nobilitato risulta molto più antica e fu introdotta per la precisione nel corso del Rinascimento. Ovviamente la tecnica è stata migliorata e modernizzata nel corso degli anni, anche grazie all’introduzione di macchinari sempre più precisi e sofisticati.

L’impiallacciato è un materiale particolarmente resistente, funzionale e molto bello e gradevole da un punto di vista estetico. Per certi versi possiamo affermare che questo materiale non ha nulla da invidiare al legno massello. Da un certo punto di vista l’impiallacciato è addirittura meglio del legno massello, ed in particolare:

• Il peso specifico dell’impiallacciato è minore rispetto a quello che caratterizza il legno massello. Un peso specifico limitato permette di gravare meno su meccanismi quali cerniere e guide per cassetti, le quali potranno essere utilizzate in modo più pratico ed agevole
• Con la tecnica dell’impiallacciatura è possibile ricavare una maggiore metratura da uno stesso pezzo di legno pregiato. In questo modo è possibile creare un intero mobile con il legno derivante dallo stesso fusto
• Grazie all’impiallacciatura è possibile rimuovere e camuffare con facilità alcune imperfezioni del legno eventualmente presenti.

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