Progettare la luce di casa: guida definitiva

Ecco una guida definitiva per imparare a progettare la luce di casaProgettare in modo accurato l’illuminazione della propria casa rappresenta un compito di fondamentale importanza per valorizzare al meglio i propri arredi e conferire personalità ai propri spazi. Per quanto possano essere accattivanti, funzionali e coinvolgenti da un punto di vista estetico, gli arredi di uno spazio non sono nulla senza la luce: per questa ragione la configurazione dell’arredo di una casa non può prescindere dall’illuminotecnica.

In questo articolo vi forniremo alcuni pratici consigli ed accorgimenti per realizzare un progetto illuminotecnico dei vostri spazi domestici accurato ed in linea con le vostre esigenze.

Ecco tutto quello che dovete sapere sui nuovi sistemi di illuminazione domestica.

Principali tipologie di strumenti per l’illuminazione domestica

Nei paragrafi successivi vi forniremo alcune importanti nozioni di base che dovrete conoscere per realizzare il vostro progetto personalizzato di illuminazione domestica. Per configurare nel modo migliore la luce all’interno dei propri spazi è prima di tutto importante conoscere i principali sistemi di illuminazione disponibili oggi sul mercato.

A tal proposito iniziamo con il dire che l’illuminotecnica rappresenta oggi come ieri un vero e proprio ambito di progettazione: per questa ragione un professionista della luce e dei sistemi di illuminazione dovrà essere in grado di leggere ed interpretare le caratteristiche tecniche e le peculiarità di ogni lampada e sapere posizionare quest’ultima nello spazio individuato appositamente dal progetto.

In commercio esistono oggi una grande varietà di lampade: una prima classificazione può essere operata in base alle diverse tecnologie con le quali gli strumenti funzionano e sono in grado di produrre luce. Per ogni lampada esiste inoltre una durata di funzionamento prima che la fonte luminosa venga compromessa. Altre caratteristiche di una lampada sono infine rappresentate dalla sua efficienza e dalla resa cromatica: per quest’ultima si intende un indice che va rispettivamente da 0 a 100 e che indica come vengono restituiti i colori naturali nell’ambiente. Ecco di seguito le principali tipologie di lampade disponibili in commercio.

Lampade ad incandescenza, cosa sono

Le lampade ad incandescenza sono strumenti che basano la produzione di luce sul riscaldamento di un apposito filamento di metallo, generalmente composto da tungsteno. Il riscaldamento di questo componente avviene con l’ausilio di corrente elettrica. In particolare la luce viene prodotta grazie alla radiazione elettromagnetica: secondo questo principio, un corpo riscaldato emetterà sempre una radiazione elettromagnetica. Quando si raggiungono temperature elevate (al di sopra di 1500 gradi centigradi) la radiazione elettromagnetica entrerà nella frequenza della luce visibile. Il principio della radiazione elettromagnetica è lo stesso che interessa la luce del sole.

Ovviamente in una lampada ad incandescenza è necessario evitare che il filamento riscaldato bruci e si sfaldi: per scongiurare questa conseguenza questi strumenti sono dotati di uno speciale gas inerte ed invisibile all’interno del bulbo.

Uno dei principali svantaggi che caratterizzano le lampade ad incandescenza è rappresentato dal fatto che questi strumenti non sono famosi per avere una grande efficienza. Queste lampade tendono infatti a fulminarsi di frequente, dal momento che il filamento metallico, venendo sottoposto a temperature particolarmente elevate, oltre alla radiazione emette anche piccole particelle di metallo del quale è composto. Per questa ragione il filamento quando si assottiglia eccessivamente si rompe.

Per quanto riguarda la classificazione delle lampade ad incandescenza, fanno parte di questa categoria due tipologie di strumenti: le lampade a bulbo e le lampade alogene.

Le lampade a bulbo rappresentano gli strumenti più classici e diffusi nelle case italiane. Le lampade alogene sono invece caratterizzate dalla presenza di un filamento più corto; all’interno del piccolo bulbo contengono inoltre gas alogeno, che aiuta a far ricadere sul filamento, le particelle dello stesso che si distaccano per via del grande calore. Grazie alla presenza di gas alogeno, l’efficienza di questi strumenti migliora notevolmente. La luce delle lampade alogene è molto simile per principio alla luce prodotta dal nostro sole. Possiamo certamente affermare che la luce di queste lampade è per qualità migliore rispetto a quella prodotta dalle lampade a bulbo.

Per quanto riguarda la durata dei due strumenti possiamo dire che le lampade a bulbo hanno una durata di circa 1000 ore, mentre le lampade alogene del doppio. L’indice di resa cromatica delle due lampade è sempre pari a 100, mentre per quanto concerne l’efficienza, le lampade a bulbo hanno un’efficienza di circa 10, 12 lm/W, mentre le lampade alogene di circa 20 lm/W.

Lampade a gas, cosa sono

Le lampade a gas sono strumenti che producono luce su un arco voltaico che viene prodotto all’interno di un bulbo: quest’ultimo contiene al suo interno una particolare miscela di gas. La scarica elettrica che viene prodotta dall’arco voltaico va a stimolare la miscela di gas che reagisce con le pareti del bulbo (rivestite con prodotti fluorescenti), emettendo luce.

Per la produzione dell’arco voltaico è necessario ottenere un’elevata differenza di potenziale: per questa ragione questi strumenti necessitano della presenza di un reattore che sia in grado di aumentare il voltaggio, producendo una scarica intermittente e non continua.

Nelle lampade a gas datate e di non recente produzione, la presenza del reattore è avvertita da un piccolo ronzio emesso dallo strumento. In base alle diverse miscele di gas presenti all’interno del bulbo, queste lampade possono emettere diverse tipologie di luce: indipendentemente dalle diverse tipologie di fasci di luce emessi da una lampada a gas, questi ultimi sono sempre inferiori per qualità a quelli emessi da una lampada ad incandescenza (soprattutto per quanto riguarda la resa cromatica). La famiglia delle lampade a gas è molto varia ed ampia: di questa famiglia fanno anche parte le luci che funzionano con tecnologia al neon, i tubi fluorescenti, e ancora le lampade ad alogenuri metallici, al mercurio, al sodio ed altri tipi di lampade meno usate in ambito domestico.

Il principale vantaggio delle lampade a gas o a scarica è quello di essere caratterizzate da una durata e da un’efficienza media superiore a quelle che caratterizzano le lampade ad incandescenza. Le moderne lampade a gas rientrano nella categoria delle lampade a basso consumo.

Per quanto riguarda la durata, si va dalle 6.000 ore circa delle lampade fluorescenti compatte, ad un massimo di 15.000 ore di alcuni alogenuri metallici. L’efficienza delle lampade a gas è invece sempre compresa tra gli 80 e i 100 lm/W. Le fluorescenti compatte hanno invece un’efficienza di circa 60 lm/W.

Infine, in merito alla resa cromatica delle lampade a gas, essa si attesta generalmente tra gli 80 e i 90. È bene tuttavia precisare che alcune lampade a gas utilizzate per applicazioni speciali non arrivano a 20.

Lampade a Led, cosa sono

L’illuminazione a Led per casa ed interni sembra rappresentare il trend degli ultimi anni: sono infatti moltissimi gli esempi che potremmo fare di illuminazione a led per interni. Nell’ambito dell’illuminotecnica questi strumenti erano utilizzati fino a qualche decennio or sono solamente per alcune applicazioni specifiche. Da alcuni anni a questa parte, grazie all’innovazione tecnologica le luci a Led hanno iniziato ad essere utilizzate anche in ambito domestico.

Uno strumento a Led emette luce sfruttando il principio dell’emissione spontanea: alcune tipologie di semiconduttori rivestiti con l’ausilio di alcune impurità sono infatti capaci di produrre una fonte luminosa del colore desiderato. Per quanto riguarda il rivestimento dei semiconduttori di una luce a Led, con il termine impurità intendiamo dei componenti in grado di assorbire parte della radiazione in modo differenziato. Per questa ragione le luci Led di colore rosso sono sempre caratterizzati da un’efficienza energetica superiore delle luci Led di colore blu.

Per realizzare una luce Led di colore bianco sarà invece necessario combinare gli effetti di molteplici impurità, addizionando le diverse emissioni luminose. Per questa ragione le luci a Led di colore bianco sono le meno efficienti in assoluto.

È anche vero che oggigiorno, grazie allo sviluppo delle più moderne tecnologie sono state sviluppate delle impurità ottimali e in grado di ottimizzare notevolmente la propria efficienza: per questa ragione, in fatto di efficienza le più moderne luci a Led sono oggi in grado di competere con le luci a gas.

Uno dei più grandi vantaggi delle luci a led non è tuttavia da ricercarsi nell’efficienza di questi strumenti, ma nelle seguenti caratteristiche:

  • Le luci a Led hanno una durata decisamente più estesa rispetto alle luci a gas e ovviamente rispetto alle luci a incandescenza: la grande durata delle luci a Led è data dal fatto che questi strumenti operano di fatto come dei transistor.
  • Dal momento che la fonte luminosa di una luce a Led è molto piccola, è possibile liberare il design del corpo illuminante dai classici schemi che caratterizzano gli altri strumenti.
  • Per il fatto che una luce a Led non risulta per natura bianca, è possibile aprire ai più svariati scenari relativi alla progettazione di luce colorata.

È altresì vero che ad oggi sussiste ancora molta disinformazione relativa alle luci a Led: sul mercato sono inoltre oggi disponibili molteplici tecnologie a Led, caratterizzate da diverse età tecnologiche.

Probabilmente il fatto per il quale il mercato dei Led non ha ancora di fatto sfondato, divenendo un trend a livello globale, è rappresentato dai costi ancora significativi ed importanti che caratterizzano la filiera produttiva di questi strumenti. Basti infatti pensare che a parità di luce emessa una luce a Led costa ancora dalle 2 alle 5 volte di più rispetto ad una luce tradizionale.

Se nonostante i costi siete comunque intenzionati ad acquistare dei dispositivi a Led per l’illuminazione dei vostri ambienti domestici, il nostro consiglio è a tal proposito quello di orientarvi su modelli di luce con efficienze energetiche almeno al di sopra di 50 lm/W. Inoltre sarebbe meglio prediligere luci che possono vantare elevate rese cromatiche (possibilmente al di sopra di 90).

Oggigiorno non è ancora purtroppo semplice orientarsi nell’acquisto di luci a Led: uno dei motivi è rappresentato dal fatto che molti produttori non specificano le caratteristiche e proprietà del prodotto che commercializzano. Per questa ragione sarà conveniente operare una selezione preventiva dei produttori di luci a Led, ancora prima di esaminare il prodotto che vi interessa.

Prima di acquistare delle luci Led è inoltre bene riflettere su un altro aspetto importante e non da sottovalutare: stiamo parlando della durata di questi dispositivi. Fino all’avvento di questa tecnologia siamo stati abituati ad un certo approccio di rottura e sostituzione: le comuni lampadine sono infatti separate di fatto dal corpo dello strumento e possono essere sostituite come componente. Con i Led questo concetto cambia decisamente: ci dovremo infatti confrontare con un prodotto dalla lunghissima durata (la durata della sorgente luminosa supererà probabilmente quella del prodotto stesso). Per questa ragione andiamo verso un mondo nel quale gli strumenti di illuminazione di nuova generazione non saranno dotati di una sorgente di illuminazione sostituibile.

Veniamo infine alle caratteristiche e peculiarità delle più moderne luci a Led:

Per quanto riguarda la durata di questi strumenti di illuminazione possiamo dire con certezza che non si andrà mai al di sotto di 20.000 ore: tendenzialmente la durata di una luce Led oscilla rispettivamente tra le 50.000 e 100.000 ore. È bene sottolineare di come tendenzialmente i Led sono in grado di superare le durate sopra precisate: dopo questi tempi potrebbe tuttavia avvenire che la l’intensità della luce potrebbe scendere al di sotto dei livelli standard.

In riferimento all’efficienza possiamo dire che si parte dai Led bianchi caratterizzati generalmente da un minimo di 20 lm/W, fino ad arrivare ai prodotti più evoluti, capaci di arrivare fino ai 100 lm/W.

Infine l’indice di resa cromatica per i Led bianchi è difficilmente superiore a 90. I Led monocromatici non possono ovviamente essere considerati in base alla scala di resa cromatica.