Come pulire un divano in similpelle o nabuk
Il divano di design è un elemento che non può assolutamente mancare all'interno di una casa. Ed è bene sceglierlo con molta attenzione, comodo e pratico da pulire, soprattutto se in casa si hanno bambini piccoli o animali.

Essendo un complemento d'arredo fondamentale per un appartamento, è necessario che si abbini allo stile del soggiorno in cui verrà inserito.

L'abbinamento non deve riguardare solo il colore e la forma, ma anche il materiale con cui è rivestito. Negli ultimi anni, all'interno delle abitazioni prevale lo stile moderno, a cui si adattano perfettamente divani in pelle, ecopelle o similpelle che nonostante possano sembrare ad un occhio poco attento identici, hanno notevoli differenze.

Nel nostro catalogo abbiamo prodotti realizzati in ogni tipo di materiale, dal divano in ecopelle Raquel al divano in vera pelle Flora.

Ma chi vuole dare un tocco particolarmente raffinato alla propria casa può scegliere un tipo di lavorazione ancora più bella ed elegante per il proprio divano, la pelle nabuk.

Essendo molto delicata è sconsigliata a chi ha cani, gatti e bimbi piccoli, si rovina molto facilmente. In alternativa per evitare questi tipi di problemi puoi scegliere il divano con effetto nabuk Barolo.

Può essere acquistato da chi presta particolare attenzione alla cura ed alla manutenzione della casa, basta pensare che già sedendosi indossando un paio di jeans si potrebbe rovinare. Per pulire un divano in nabuk si deve solo passare un panno morbido e asciutto.

Difficilmente si potranno rimuovere eventuali macchie, soprattutto quelle più ostinate di caffè o vino.

Esiste anche un trattamento chiamato 3M Scotchgard che protegge leggermente questo tipo di pelle e gli dona un effetto "nuvolato", purtroppo resta lo stesso molto delicato, la tenuta di questa lavorazione non è assoluta o garantita al 100%.

Chi non vuole rinunciare ad un tocco di raffinatezza può scegliere tessuti che imitano l'effetto nabuk in maniera davvero sorprendente. Sono solitamente in fibre sintetiche e poliestere, idrorepellenti e lavabili con acqua a 30°.

Oltre ad essere meno delicati, sono molto più economici rispetto alla vera pelle e permettono di vivere il soggiorno con molta più spensieratezza, senza rinunciare all'eleganza.

Come pulire un divano in similpelle bianco

Gli arredamenti delle case, in questi ultimi anni, danno maggiore importanza alla luce, ai colori chiari, abbinati magari a qualche dettaglio più scuro o dal colore acceso. Tanti pensano di acquistare un bel divano bianco che grazie a dei cuscini colorati, può fare da protagonista ad un soggiorno moderno.

L'effetto sarà davvero magnifico ma di quel colore si sporcherà facilmente, conviene quindi scegliere un materiale facile da trattare e pulire, meno delicato rispetto alla pelle. E la soluzione migliore è la similpelle.

Chi decide di comprare un divano in similpelle, ha la fortuna di non aver troppi problemi riguardo alla sua manutenzione, si tratta infatti di un materiale difficile da rovinare. E in ogni caso sconsigliato l'utilizzo di prodotti troppo aggressivi che potrebbero macchiarlo irrimediabilmente.

Per rimuovere la polvere ed effettuare una pulizia quotidiana basta passare un semplice panno morbido e asciutto, se ci sono macchie più ostinate va bene anche umido, avendo però l'accortezza di asciugare immediatamente il divano, per evitare che si formino aloni.

Si può anche utilizzare un’aspirapolvere, o aspirabriciole, con un piccolo beccuccio apposito, oppure con un panno posizionato davanti per attutire la forza aspirante.

Se sono presenti macchie più ostinate, tipo di caffè o di cibo, basta del latte detergente, sapone neutro e acqua. E se proprio non vanno via si può provare a passare uno straccio imbevuto di acqua e aceto o sapone di Marsiglia, avendo cura di trattare solo la zona sporca e di risciacquarla ed asciugarla immediatamente.

Sulla similpelle può anche essere utilizzato uno spray igienizzante, ma solo occasionalmente, un utilizzo prolungato danneggerebbe il tessuto.

Mantenere un divano bianco pulito non è quindi impossibile, grazie a qualche accortezza sarà bello e duraturo nel tempo.

Come si pulisce la similpelle effetto nabuk?

I divani in nabuk sono davvero stupendi, la loro eleganza e morbidezza non ha eguali, purtroppo però oltre ad essere molto costosi sono anche delicati, si rovinano e macchiano facilmente.

Chi non vuole rinunciare ad avere un bel soggiorno, ma vuole viverlo con serenità, può scegliere di acquistare il divano in similpelle effetto nabuk, più economico e pratico da utilizzare quotidianamente, senza troppa paura di rovinarlo.

È comunque necessario prestare una certa attenzione, l'effetto nabuk non prevede sempre che sia idrorepellente, alcune macchie potrebbero quindi essere molto difficili, se non impossibili da eliminare.

La consueta igienizzazione può essere fatta con un normalissimo panno asciutto, magari in microfibra che raccoglie meglio la polvere.

L'utilizzo dell'aspirapolvere è sconsigliato, la similpelle nabuk è più delicata rispetto a quella classica e tenderebbe a sbriciolarsi e rovinarsi più facilmente. Quando sono presenti chiazze più difficili vanno rimosse con detergenti neutri specifici, senza tamponare la zona, l'alone tenderebbe ad espandersi, penetrando ancor più in profondità.

E se non si riesce a risolvere il problema conviene contattare una lavanderia professionale.

Nel momento in cui si acquista un divano, ma anche delle sedie o una poltrona, conviene sempre chiedere al mobilificio come pulire il tessuto presente sul complemento d'arredo, ogni materiale ha un suo trattamento e spesso si possono anche acquistare dei prodotti specifici che permetteranno di risolvere problemi di sporco senza troppa difficoltà.

E per non rischiare di commettere gravi errori, è sempre meglio provare un nuovo detergente su una piccola zona nascosta del divano, anche se è stato consigliato dal venditore. A volte basta utilizzare un prodotto in maniera errata per rovinare definitivamente un tessuto.

Che differenza c'è tra ecopelle e similpelle?

Sia quando si parla di abbigliamento che di arredamento l'abitudine è quella di generalizzare definendo pelle, qualsiasi tipo di tessuto che possa assomigliare a quella originale (che tecnicamente andrebbe chiamata cuoio).

Un altro errore è anche credere che ecopelle e similpelle siano sinonimi.

Conviene quindi fare chiarezza su tutti questi materiali che si assomigliano ma hanno differenze molto importanti da ricordare.

Innanzitutto, in Italia si usa chiamare pelle la versione simile al tessuto, più morbida e sottile. È molto resistente, ha proprietà termoisolanti e favorisce la traspirazione, è un materiale molto pregiato e costoso, impossibile da riprodurre sinteticamente in maniera esatta.

L'ecopelle ha sempre origine animale, si tratta infatti di pelle conciata attraverso metodi a minor impatto ambientale. Erroneamente molti credono che sia totalmente sintetica, ma in realtà l'aspetto ecologico, riguarda esclusivamente la lavorazione del materiale. È molto difficile da reperire, è caratterizzata da imperfezioni, segni naturali e colore poco uniforme.

Costa di più rispetto alla pelle normale e richiede manutenzione e cura costante, addirittura l'esposizione al sole modifica il suo colore. Avere quindi un complemento d'arredo o un capo d'abbigliamento in ecopelle è molto più raro di quanto si possa pensare.

Quello che solitamente tutti possiedono in casa è un prodotto in similpelle, molto più conveniente, totalmente industriale e senza alcuna origine animale. Viene fatto su una fibra sintetica o una tela di cotone, su cui viene applicato un materiale plastico che può essere poliuretano. Tramite una pressa vengono imitati alla perfezione i vari dettagli della vera pelle. Tra gli aspetti positivi c'è sicuramente la facilissima manutenzione, l'idrorepellenza e la resistenza al calore ed alla luce, manca però di morbidezza e si usura molto più rapidamente rispetto alla pelle di origine animale.

Per quanto riguarda l'abbigliamento, essendo elementi di moda che vengono utilizzati per poco tempo, la durata non è importante.

Ma quando si tratta di complementi d'arredo il discorso cambia, occorre infatti tenere in considerazione che un divano in similpelle dopo qualche anno inizierà inesorabilmente a rovinarsi e screpolarsi.

Distinguere pelle, ecopelle e similpelle non è così semplice come possa sembrare, la cosa migliore da fare è leggere l'etichetta e diffidare da prodotti definiti in "vera pelle" troppo economici, la qualità si paga.