Cos’è il betacryl? Ecco tutto quello che dovete sapere su questo materiale

Cos’è il betacryl? Trattasi di un materiale realizzato mediante l’unione di idrossido di alluminio (presente nella quantità di ⅔) e di resina acrilica (presente nella quantità di ⅓) con pigmenti naturali.

Il betacryl, in apparenza può sembrare molto simile alla pietra, ma risulta tuttavia un materiale molto resistente ed in grado di garantire la massima igienicità. Questo materiale è inoltre totalmente impermeabile ed in grado di preservare il proprio colore a lungo nel tempo.

Per quanto riguarda la lavorazione di questo materiale il betacryl può essere giuntato in modo del tutto impercettibile, creando così la massima continuità. La sua consistenza è molto simile a quella della pietra naturale, ma a differenza di quest’ultima il betacryl può essere ripristinato (e’ tuttavia molto difficile che questo materiale si graffi, per via della sua grande integrità e capacità di resistenza).

Betacryl: principali impieghi ed utilizzi

In quanto ad impieghi ed utilizzi il betacryl è un materiale perfetto per la realizzazione dei top cucina, ma anche di lavabi, lavagne (anche freestanding) e ancora vasche da bagno, piatti doccia, rivestimenti verticali e pavimenti.

Il betacryl viene inoltre utilizzato per la realizzazione di tavoli, librerie ed altre molte tipologie di complementi d’arredo. Essendo un materiale stampato, il betacryl può essere forgiato nelle più diverse forme, per rispondere concretamente ad ogni esigenza e necessità dell’utenza.

Utilizzo del betacryl in ambito domestico, medico e del design in genere

In ambito domestico il betacryl viene principalmente utilizzato nei seguenti ambienti:

  • Zona living: tavoli, librerie e un’ampia gamma di complementi d’arredo
  • Cucina: top cucina, lavelli, rivestimenti verticali, isole e penisole
  • Bagno: piatti doccia, lavabi, vasche da bagno, pareti e pavimenti.

Il betacryl ha anche un importante impiego nel settore medicale:

  • Realizzazione piani da lavoro e vasconi negli ospedali
  • Rivestimento pareti delle sale operatorie, delle aree lavamani chirurgiche, dei piani di lavoro e dei vasconi
  • Rivestimento antibatterico pareti per aree ospedaliere comuni
  • Realizzazione piani di lavoro, pareti e vasconi per studi medici e studi dentistici.

Da ultimo, il betacryl è un materiale che ha un ampio impiego in molteplici applicazioni del design: questo materiale viene infatti utilizzato per la realizzazione dei più svariati complementi d’arredo, oltre che di librerie, installazioni temporanee o permanenti e di design della luce nell’ambito dell’illuminotecnica. 

Betacryl: caratteristiche e peculiarità

Dalla scheda tecnica del betacryl si evince che il materiale è in grado di resistere in modo ottimale al calore generato da altri oggetti o strumenti: tuttavia è consigliabile non appoggiare su questo materiale pentole bollenti o caffettiere, poiché potrebbero causare piccoli danni alla superficie del piano. Meglio dunque utilizzare sempre dei sottopentola o in alternativa delle barrette paracalore.

In riferimento alle principali caratteristiche e peculiarità di questo materiale, possiamo dire che l’idrossido di alluminio è in grado di conferire al betacryl un’eccellente resistenza meccanica. L’impiego di resina acrilica di elevata qualità rende invece il materiale altamente igienico ed idoneo ad essere costantemente in contatto con gli alimenti. Il betacryl è inoltre un materiale di facile trasformazione e riparabilità, mediante l’impiego di comuni attrezzature utilizzate per la lavorazione del legno.

Proprio per le sue importanti proprietà, il betacryl è un materiale estremamente versatile ed adatto a molteplici impieghi ed utilizzi.

Pulizia e manutenzione del betacryl

pulizia e manutenzione

Il betacryl è un composto in grado di resistere al calore in modo migliore rispetto ad altre tipologie di materiali. Tuttavia, come precisato precedentemente, nel caso dell’esposizione di questo materiale ad una pentola rovente, la superficie del piano potrebbe perdere in parte la sua lucentezza naturale. In questo caso il nostro consiglio è quello di trattare la superficie opacizzata con l’ausilio di una spugnetta soffice e di un detergente abrasivo in crema. Ripassate poi la stessa zona con un panno ed una crema lucidante, strofinando la superficie con lenti movimenti circolari. Così facendo la zona opacizzata dal calore riprenderà la sua naturale lucentezza.

Il betacryl è un materiale non poroso e pertanto capace di non assorbire alcun tipo di liquido con il quale viene a contatto: per questa ragione, eventuali macchie potranno interessare solamente la parte superficiale della lastra. In caso di presenza di macchie non particolarmente ostinate, potrete trattare la superficie interessata con un panno imbevuto di una soluzione di acqua, alla quale aggiungerete un normale detergente per uso domestico.

Qualora lo sporco risulti invece particolarmente ostinato, in tal caso trattate la superficie interessata con una spugnetta ed un detergente abrasivo, operando anche in questo caso lenti movimenti circolari. In caso di formazione di incrostazioni di calcare, potrete utilizzare una spugna abrasiva imbevuta con dell’aceto, al quale aggiungerete un detergente specifico

Per l’ordinaria pulizia e manutenzione delle superfici in betacryl è consigliabile riempire una volta alla settimana le vasche con acqua calda e un cucchiaino e mezzo di candeggina liquida: lasciate agire la soluzione per alcune ore, per poi risciacquare ed asciugare.

Nonostante il betacryl sia un materiale in grado di resistere in modo ottimale alle sollecitazioni meccaniche, meglio non utilizzare le superfici realizzate con questo materiale come piani da taglio, dal momento che potrebbero scalfirsi.

In caso di presenza di segni superficiali, trattate la superficie con lo stesso metodo adatto per risolvere le leggere opacizzazioni. In caso di presenza di solchi particolarmente profondi, dovrete invece rivolgervi ad uno specialista che tratterà la superficie per farla tornare come nuova.

Differenza tra Corian e Betacryl

Documentandovi con i rivenditori di betacryl, scoprirete che quest’ultimo ha la medesima composizione e tecniche di lavorazione del corian. L’unica sostanziale differenza tra questi due prodotti è da ricercarsi nel nome di brevetto del prodotto.

Betacryl e corian, oltre ad avere la medesima composizione, sono caratterizzati dalla medesime certificazioni.

Betacryl: i prezzi

Per quanto riguarda i costi del betacryl, i prezzi commerciali sono influenzati dalla lavorazione e dalle dimensioni delle lastre che compongono il top cucina o altre tipologie di arredi.

In termini generali possiamo dire che i prezzi indicativi per un piano cucina delle dimensioni di 300 cm per 60 è di circa 1.000 Euro.

I prezzi del manufatto vengono sempre calcolati in base ai metri quadrati del prodotto e alla lavorazione.