Mettere il parquet in cucina o in bagno è sicuro?

Parquet in cucina e bagno si o no? Questo l’interrogativo di molte persone che amano particolarmente questo tipo di rivestimento, tanto da volerlo predisporre anche negli spazi di cucina e bagno.

Le opinioni relative all’installazione del parquet in cucina o in bagno sono molto controverse: bagno e cucina sono probabilmente gli ambienti della casa più utilizzati e naturalmente predisposti ad un’usura quotidiana, dalla quale non sono esclusi i rivestimenti.

Tuttavia è importante precisare che lo sviluppo delle nuove tecnologie ci permette oggi di toglierci alcuni sfizi che anche solo un decennio or sono risultavano proibitivi: il parquet in cucina è proprio uno di questi sfizi. Grazie alle nuove tecnologie è infatti oggi possibile risolvere le problematiche relative ai ristagni e alla formazione della muffa del legno. Proteggere in modo adeguato un parquet è sempre molto importante, tanto più negli ambienti di bagno e cucina.

Nei paragrafi successivi scopriremo pro e contro dell’installazione di parquet in cucina e in bagno.

Parquet in cucina e bagno: tutto quello che bisogna sapere

Esattamente come in ogni altro ambiente della casa, che sia il soggiorno o la camera da letto, è sempre importante asciugare subito i possibili incidenti che potrebbero capitare ed interessare la superficie del parquet, evitando nella maniera più assoluta i ristagni d’acqua.

D’altronde, come accade nel living, se rovesciassimo un bicchiere d’acqua sul parquet, non lo lasceremmo di sicuro a terra per molto tempo, ma interverremmo tempestivamente correndo subito ai ripari: trattasi di semplice buon senso.

Il nostro consiglio è nel caso di parquet a finitura a vernice, eseguire prima della posa il trattamento dei bordi e delle teste delle liste posizionate nelle aree più sensibili, con l’ausilio di un prodotto specifico: per questa operazione potrete farvi consigliare il prodotto migliore dal vostro parquettista di fiducia. Grazie a questo trattamento il vostro pavimento in parquet a vernice sarà maggiormente sigillato e protetto dalla penetrazione di liquidi, anche in caso di distrazioni prolungate.

Altro importante consiglio che vogliamo fornirvi è quello di evitare nella maniera più assoluta l’uso di acidi o di detergenti sgrassanti aggressivi (a base di alcalina), per non generare annerimenti localizzati.

Migliori parquet per bagno e cucina

Quali sono i parquet più adatti per essere predisposti negli ambienti di cucina e bagno? Per rispondere a questo quesito possiamo generalmente affermare che in quanto ad essenze più utilizzate in cucina e in bagno, i legni più duri come il parquet di rovere o di cabreuva risultano certamenti più indicati per essere utilizzati in questi ambienti della casa e in generale per gli spazi caratterizzati da un elevato traffico. I legni più duri sono quindi da prediligere ai legni più teneri, quali ad esempio l’acero o il tek.

Tanto premesso, nella scelta del parquet più adatto per gli spazi della vostra cucina o del vostro bagno non dovrete tuttavia lasciarvi influenzare solamente dalle caratteristiche di durabilità e resistenza della copertura: sarà infatti importante considerare anche l’aspetto estetico e stilistico, quali ad esempio il colore del rivestimento e le diverse tipologie di venature. A tal proposito è bene sottolineare di come il parquet sia un tipo di copertura in grado di offrire in ogni ambiente della casa un grande senso di benessere, grazie alle sue innate proprietà di “abbraccio caldo”. Nella scelta del parquet perfetto per la vostra cucina o per il vostro bagno dovrete ricercare la giusta armonia tra copertura ed arredi.

Come scegliere il parquet per la cucina o per il bagno

Una volta chiarito quale tipo di parquet prediligere per l’installazione della copertura negli spazi della cucina o del bagno, ecco alcuni fattori che dovrete considerare con la massima attenzione nella scelta del parquet più adatto alle vostre esigenze e necessità:

  • Scelta dell’essenza più adatta alle vostre esigenze e ai vostri gusti estetici
  • Scelta della misura dello spessore del legno nobile
  • Scelta della tipologia di posa
  • Scelta della tipologia di finitura
  • Scelta del colore del parquet

Parquet in cucina con piastrelle

Per ottimizzare ancora di più la copertura da predisporre negli spazi della cucina o del bagno potrete considerare l’idea di prevedere una sorta di tappeto di piastrelle nei punti della cucina può soggetti a calpestio ed usura (ad esempio nei pressi del piano cottura o del lavello, o ancora attorno al tavolo da pranzo).

Per realizzare questa idea di arredo, sarà importante saper dosare e combinare armoniosamente i materiali, ad esempio abbinando cementine e parquet di rovere: in questo modo potrete ottenere una maggior resistenza della vostra copertura, dando altresì luogo ad un gradevole effetto visivo.

Come scegliere lo spessore del parquet?

Il Parquet da predisporre negli spazi della cucina o del bagno è meglio che sia in legno massello o multistrato. Per quanto attiene lo spessore dei listelli, il nostro consiglio è quello di scegliere un modello caratterizzato da uno spessore di non meno di 4 mm: con uno spessore di questo tipo è possibile effettuare più volte il trattamento di levigatura, eliminando così i segni e i graffi dell’usura.

Da evitare in cucina e in bagno il parquet in laminato, ovvero le coperture caratterizzate da solamente uno strato sottile di legno nobile: questo tipo di parquet si rovinerebbe con estrema facilità negli spazi di una cucina o di un bagno, per effetto dell’usura e del continuo calpestio, oltre che per l’abrasione di sedie ed oggetti caduti accidentalmente.

Come scegliere il colore del parquet?

In merito alla scelta del colore del parquet da predisporre negli spazi di cucina e bagno, il primo consiglio che vogliamo darvi è quello di evitare per la cucina le tinte particolarmente chiare: questa scelta potrebbe infatti tramutarsi in un vero e proprio incubo, dal momento che ogni piccola imperfezione o graffio risulterebbe immediatamente visibile; ciò non accadrebbe al contrario con un parquet caratterizzato da una colorazione più scura.

Come scegliere la finitura del parquet?

Per quanto attiene la scelta della finitura (a olio o con vernice), essa dipenderà principalmente dalla frequenza delle attività di manutenzione del parquet. L’impiego delle vernici vi consentirà di creare uno strato protettivo sulla superficie del parquet: questo strato di protezione è particolarmente adatto nello spazio della cucina, dove potrebbero cadere oggetti, attrezzi e suppellettili con più facilità rispetto all’area living. In caso di presenza di graffi o macchie si dovrà procedere con un trattamento di levigatura della superficie.

Per quanto concerne la finitura ad olio è bene precisare che questo tipo di soluzione consentirà al legno del parquet di traspirare: con questa finitura, in caso di caduta di acqua o altri liquidi occorrerà asciugare immediatamente la superficie, onde evitare ristagni d’acqua che potrebbero attentare all’integrità del legno. In caso di macchie o graffi non troppo profondi, in questo caso vi basterà dare una semplice mano d’olio per ottenere nuovamente un parquet perfetto ed intatto.