Normative per sedie da ufficio: le tipologie

Le normative sull’ergonomicità delle sedie da ufficio rivestono un ruolo fondamentale nella promozione della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Per garantire il rispetto di queste norme e la conformità alle leggi vigenti, è essenziale comprendere le direttive principali. In questo articolo, esploreremo le normative di riferimento riguardo la sicurezza sui posti di lavoro e le sedie da ufficio certificate.

Sicurezza sui luoghi di lavoro: il Decreto Legislativo 81/2008

Il Decreto Legislativo 81/2008 rappresenta un pilastro nell'ambito della sicurezza nei luoghi di lavoro. Questo decreto, entrato in vigore a seguito della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n° 101 del 9 aprile 2008, implementa le disposizioni della legge n.123, del 3 agosto 2007. In particolare, il Decreto Legislativo 81/2008 riguarda la tutela della salute e della sicurezza nei contesti in cui vengono impiegate postazioni munite di videoterminale. Questo decreto ha sostituito il precedente D.lgs. 626/1994, confermando l'importanza della conformità alle norme ergonomiche nei luoghi di lavoro.

Sedie da lavoro per ufficio: norma UNI EN 1335

La normativa UNI EN 1335 è un punto di riferimento cruciale per le sedie da lavoro negli uffici. Questa norma si divide in due parti:

  • UNI EN 1335-1:2020: questa normativa è particolarmente rilevante in quanto, stabilisce le dimensioni delle sedute da ufficio e i relativi metodi di prova. Questa norma mira a garantire il comfort ergonomico e prevede la classificazione in quattro tipologie: Ax, A, B e C, ciascuna con requisiti dimensionali specifici. Rispettare questa normativa è essenziale per ottemperare alle disposizioni del Decreto Legislativo 81/2008. Per saperne di più su questa norma, visita l’articolo “Sedie da ufficio: La Normativa EN1335”;
  • UNI EN 1335-2:2018: questa norma si concentra sui requisiti di sicurezza, resistenza e durabilità delle sedie da lavoro per ufficio. Inoltre, sottolinea l'importanza di garantire che le sedie soddisfino standard rigorosi in termini di sicurezza e durabilità per proteggere gli utenti e migliorare la loro produttività.

Dettaglio sedia da ufficio

Norma sulla resistenza e durabilità delle sedie

Esistono normative specifiche che stabiliscono i criteri di resistenza e durabilità per le sedie, indipendentemente da utilizzo, materiali, progettazione e processo produttivo.

  • La UNI EN 1728 definisce metodi di prova dettagliati per valutare la resistenza strutturale delle sedute. Tuttavia, è importante notare che questa norma non copre aspetti come l'invecchiamento, il deterioramento, l'ergonomia o le funzioni elettriche delle sedie.
  • La UNI EN 13761, sebbene ritirata, forniva specifiche dimensioni e requisiti di sicurezza per le sedie destinate ai visitatori. È fondamentale notare che i requisiti dimensionali prescritti da questa norma non si applicano alle sedie da riposo.
  • La UNI EN 15373, anch'essa ritirata, stabiliva requisiti per la sicurezza, la resistenza e la durata di tutte le sedute non domestiche per adulti. Sebbene queste norme siano state ritirate, hanno svolto un ruolo importante nella definizione di standard per la sicurezza e la durabilità delle sedie nel passato.
  • La UNI EN 16139 fa riferimento alle sedute non domestiche destinate ad adulti con un peso massimo di 110 kg, comprese le sedie da ufficio per visitatori. Questa norma stabilisce requisiti specifici per la sicurezza, la resistenza e la durabilità, contribuendo a garantire la qualità delle sedie utilizzate negli ambienti di lavoro.
  • La UNI EN 12727 è di particolare rilevanza per le sedute su barra, come le sedute per stadi e auditori, fissate permanentemente al pavimento e/o alle pareti. Questa norma definisce i metodi di prova e i requisiti per garantire la resistenza e la durata strutturale di tali sedute.

    Normative sulla prevenzione sugli incendi

    Le normative UNI 9175 e UNI 9174 si concentrano sulla prevenzione degli incendi nei manufatti imbottiti e nei manufatti rigidi utilizzati nelle sedute. Queste norme definiscono criteri per valutare la combustione e la reazione al fuoco dei materiali, contribuendo alla sicurezza degli utenti.

    Norme per Singoli Materiali

    Diverse norme specifiche riguardano i materiali utilizzati nelle sedute:

    • Metalli: la UNI EN ISO 9227 stabilisce prove di corrosione in atmosfere artificiali.
    • Tessili: la norme UNI EN ISO 105-B02, UNI EN ISO 105-X12 e UNI EN ISO 105-E04 fanno riferimento ai test per la solidità del colore alla luce artificiale, allo sfregamento e al sudore.
      Continuando, la norma UN EN ISO 12947-2 è specifica per i test di resistenza all’abrasione, la UNI EN ISO 12945-1 per la formazione di pelosità superficiale e di palline di fibre e, infine, la UNI EN 12127 per la determinazione della massa areica.
    • Materiali polimerici cellulari flessibili: le norme UNI EN ISO 845, UNI EN ISO 1856, UNI EN ISO 3385, e UNI EN ISO 2439 stabiliscono metodi di prova per la determinazione della massa volumica apparente, della deformazione residua, della fatica per sollecitazione con carico costante e della durezza.
    • Componenti in legno verniciati: sono previste le norme UNI 10782, UNI EN ISO 2409, e UNI EN 717-2 per determinare la durezza, per la prova di quadrettatura e per il rilascio di formaldeide con metodo dell’analisi del gas.

    Sedie da ufficio ergonomiche e certificate: le nostre proposte

    Il rispetto di queste normative è fondamentale per garantire che le sedie da ufficio siano ergonomiche, sicure e durevoli, contribuendo al benessere e alla produttività nei luoghi di lavoro.

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