Piano cucina in legno, il materiale giusto per il top?

Quando ci troviamo ad acquistare o a ristrutturare la nostra cucina dobbiamo anche scegliere quale materiale utilizzare per il piano cucina: accanto ai materiali più moderni, come laminati e resine, resiste, per eleganza e anche per alcuni aspetti di praticità, il piano tavolo in legno per la tua cucina. Con questa definizione possiamo indicare sia il classico piano in legno massello o il piano tavolo in HPL, perfetto per le cucine di ampie dimensioni e di impronta classica oppure il top cucina laminato con effetto legno, disponibile in diversi colori e finiture, pratico da utilizzare e pulire e decisamente più economico.

Vediamo allora insieme quali sono i pro e i contro di un piano cucina in legno e perché può essere la scelta adatta per la nostra cucina.

Come si pulisce il piano cucina il legno?

L’importanza dell’igiene:

Prima di scegliere un top cucina laminato in legno oppure in legno massello è importante capire come procedere alle operazioni di pulizia.

Perché l’igiene è particolarmente importante in cucina: spesso sul piano cucina vengono posati gli alimenti da cucinare oppure già cotti, quindi è importante conoscere i prodotti adatti a una corretta pulizia e che allo stesso tempo non danneggiano il top.

Per quel che riguarda il piano cucina in legno massello o lamellare, bisogna considerare di non utilizzare mai detergenti troppo aggressivi, come quelli a base di cloro oppure di acidi, che potrebbero macchiare o danneggiare il piano stesso. 

Diverso è il discorso pulizia per il piano cucina a effetto legno in laminato: infatti si tratta di un tipo di materiale che può essere pulito con maggiore facilità, anche se è sempre indicato non utilizzare detergenti particolarmente aggressivi. La natura stessa del materiale fa sì che il piano cucina non assorba lo sporco, che può essere rimosso in modo rapido e semplice.

Top cucina legno trattamento di protezione e bellezza

Oltre al discorso relativo alla pulizia, bisogna anche considerare un fattore importante per quel che riguarda il piano cucina in legno massello o lamellare: infatti, la scelta maggiormente ecologica sarebbe quella di installare un piano cucina in legno grezzo, non trattato e non verniciato.

Ovviamente si tratta di un piano cucina particolarmente delicato e sensibile anche all’umidità, che andrebbe asciugato dopo ogni utilizzo e che rischierebbe facilmente di macchiarsi e di rovinarsi.

Per evitare di incorrere in questo problema la soluzione è quella di scegliere un piano cucina in legno verniciato (esistono delle apposite vernici ad acqua, prive di sostanze chimiche dannose e che non disperdono inquinanti nell’aria) e trattato in modo da resistere all’umidità e alle macchie.

Fra i prodotti più diffusi per il trattamento e la protezione del legno del top da cucina vi è un apposito olio protettivo che va utilizzato più volte, possibilmente prima di iniziare a utilizzare la cucina, per sigillare in modo corretto tutta la superficie del piano.

Lo stesso olio può essere utilizzato per la manutenzione del piano stesso, perché contribuisce a conservarne la bellezza e la resistenza. Esistono poi delle apposite resine che possono essere stese sul piano in legno in modo da proteggerlo ulteriormente da macchie, umidità e danni dovuti all’usura.

Quanto costa un piano cucina in legno? Prezzi per tutte le tasche

Per quel che riguarda il prezzo di un piano cucina in legno, anche in questo caso è necessario distinguere fra quello che è il prezzo di un top in laminato e quello di un piano in legno massello o lamellare. Nel primo caso i prezzi possono essere anche molto contenuti, partendo da un minimo di 70 euro per arrivare a circa 140 euro per metro lineare. Ovviamente su questo costo incidono sia le caratteristiche del laminato scelto (colori o particolari finiture) sia la necessità di particolari lavori per l’installazione.

Per quel che riguarda invece il costo di un top cucina in legno, ovviamente i prezzi sono destinati a salire, si parte infatti da un costo minimo di circa 100 euro a metro lineare, per arrivare a un massimo di 350 euro per metro lineare (il costo può anche salire nel caso si decida per un’essenza di legno particolarmente pregiata e costosa, come per esempio il teak). Anche in questo caso una forbice così ampia di prezzo è giustificata dalla differenza fra le diverse essenze di legno e le diverse finiture e trattamenti a cui il piano può essere sottoposto.

Piano in laminato tipo E: una soluzione resistente e flessibile

Se siamo alla ricerca di una soluzione che sia resistente, bella e allo stesso tempo adattabile alle nostre esigenze, un’ottima scelta è rappresentata dal piano in rovere sbiancato di tipo E.

Si tratta di un piano, già disponibile in varie forme e misure, ma che è anche possibile farsi tagliare su misura, costruito in legno truciolare coperto di laminato plastico. Questo piano è disponibile in vari colori e finiture, compreso di bordo di legno massello di faggio, che può essere rifinito a seconda delle richieste del cliente. Una soluzione ottimale che coniuga eleganza e praticità di utilizzo.

Dimensioni dei top per cucina: dai piccoli ai grandi

Normalmente un piano cucina ha delle dimensioni standard che presentano una profondità di 60 centimetri.

Ovviamente ci sono delle situazioni in cui non è possibile sfruttare un piano cucina di dimensioni standard, ma diventa necessario orientarsi su piani cucina di profondità maggiore.

Considerando 60 centimetri la dimensione minima per l’inserimento di un lavello e di un piano cottura, è possibile trovare dei piani cottura di profondità pari a 90 centimetri (tipico delle isole con piano snack, in cui i 30 centimetri in più sono sfruttati come piano di appoggio per le persone sedute all’isola) o anche di 120 centimetri (di solito questo tipo di piano cottura è quello utilizzato quando l’isola è centrale rispetto all’ambiente cucina ed è sede di diversi elettrodomestici, perché questo tipo di profondità permette di installare più elettrodomestici e allo stesso tempo di girare intorno al piano per lavorare).

Vi sono poi delle situazioni in cui sono necessari dei piani cottura dalla forma particolare: in questo caso è sempre meglio ricorrere a piani cottura tagliati su misura, a seconda delle diverse necessità.